Il nuraghe è circondato da un villaggio, uno dei più vasti della Sardegna, con circa un centinaio di capanne raggruppate in zone abitative divise da vie ormai invase dalla vegetazione mediterranea, le capanne hanno forma circolare e in alcune di esse si nota l'utilizzo di soluzioni architettoniche che raramente si riscontrano in altri villaggi nuragici; ad esempio l'utilizzo di muri divisori all'interno delle capanne e l'aggiunta di altri ambienti di varia forma attorno ai consueti ambienti abitativi. All' interno del villaggio, nelle vicinanze del nuraghe, si trovano una capanna dalle vaste dimensioni che probabilmente doveva avere la funzione di riunire la comunità o una parte di essa; e tre tombe dei giganti, sepolture nuragiche utilizzate dall'intera comunità.
L'insediamento è circondato da una serie di nuraghi minori, posizionati sulle sommità di modeste alture, che dovevano essere in comunicazione con il nuraghe principale di Seruci, uno di questi è il nuraghe Sa Turrita, un nuraghe monotorre in buono stato di conservazione ma difficilmente visibile essendo circondato da macerie e vegetazione, nelle cui vicinanze è stata individuata una piccola fortezza cartaginese incentrata su strutture poligonali poste in comunicazione da una cortina muraria rettilinea; questo sito è una testimonianza dell'occupazione fenicio - punica a cui fu sottoposto il territorio del Sulcis - Iglesiente nel secolo che precedette la conquista romana. Il sito di Sa Turrita è cosparso da frammenti di ceramica punica.
Da Wikipedia
Scritta da: admin Martedì, 21 Aug 2012
